FU UNA DECISIONE SOFFERTA…

Leggendo qua e là nelle pagine del giornalino “Madonna di Montespineto”, già dal periodo della pandemia il Rettore cominciò a parlare di avere sentore di qualche ingerenza esterna nella vita del Santuario e nell’atteggiamento dell’unica ospite che viveva all’interno;
* negli atteggiamenti di lei e nelle sue richieste ed affermazioni il Rettore cominciò a scorgere la presenza di qualche cosa di diverso e di insolito, mai verificatesi nei tempi passati, anzi piuttosto volutamente assenti;
– ha aumentato contatti e visite,
– talvolta accetta inviti a pranzo,
– fa visita a componenti di altre religioni, va presso il centro buddisti di Serravalle, fa foto con loro… le invia al Rettore… le pubblica sui social… li invita in Santuario ed in casa. 
Suggerisce al Rettore soluzioni e trova qualcuno di quel gruppo da assoldare come suo aiuto per l’apertura e chiusura del portone del Santuario (unico servizio richiesto!).
Il Rettore, non volendo affrontare l’argomento optò di pensare e di prendere in sé decisioni, dopo più di 10 anni, per la sua futura permanenza come Rettore.

* Il circolo A.N.S.P.I., ridotto numericamente con il passare degli anni, si mostra sempre più insofferente a fare una programmazione, anche minima, ad utilità dei fedeli. Il circolo spesso è chiuso anche la domenica pomeriggio. Il Rettore chiede insistentemente, ma inutilmente, le chiavi ed il ritiro degli attuali pochi volontari per una diversa e nuova futura programmazione.

* Tecnici delle antenne aggiungono strumenti sulla torretta: le antenne e le paraboliche si moltiplicano; essi arrivano, si apre loro l’ingresso ed aggiungono e operano a piacimento ed il Rettore lo viene a sapere o se ne accorge solo a fatto compiuto. Anche gli utili economici di queste antenne non restano ad utilità e per i lavori del Santuario.

Quando il Rettore sale fuori programmazione (mercoledì, sabato e domenica) spesso trova estranei sopra, nell’appartamento, e sotto, nei locali della cucina del circolo, occupati ed in uso senza motivo…
Il Rettore ne parla di tanto in tanto con qualche volontario che con lui collabora e talvolta si può leggere la sua perplessità ed il suo rammarico fra le righe del giornalino.
Il suo carattere è più portato a tacere che ad intervenire in maniera drastica e di rottura.
Tutto questo lo spinge a parlarne con il suo Superiore Provinciale ed a chiederne il trasferimento, per stanchezza, dice, ma in verità per non voler affrontare apertamente questi che da anni si fanno chiamare “i volontari!”.

Il Rettore il 10 Marzo del 2022 ne parla con vaghi accenni e con particolari con il Vescovo, che lo consiglia e lo incoraggia a continuare per il bene del Santuario.

Finché a metà Giugno del 2022 l’ospite presente nel Santuario informa il Rettore, all’oscuro di tutto, che “Sua Eccellenza vuole, data l’età (88 anni!), che ai primi di Agosto si ritiri alla Casa di Riposo  “Mater Dei” di Tortona.

Il Rettore non è informato se non da lei e poiché la data viene spostata in continuazione, solo il 29 Agosto ne scrive la notizia sul giornalino.
Ella continua a chiedere al Rettore di farsi carico e farsi voce presso Sua Eccellenza, perché vorrebbe “morire al Monte come ha sempre desiderato e chiesto…” o almeno a rimanerci fino alle festività di Natale e Capodanno.

Il 30 Settembre il Rettore ha un lungo colloquio con il Vescovo a Montebello della Battaglia, al termine degli Esercizi Spirituali. Si lamenta di ingerenze esterne, denuncia fatti concreti di “stalking”, che generano nell’ospite stati di paura e di ansia, portandola anche a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana. Da una parte ella con il Rettore chiede insistentemente di rimanere in Santuario, afferma di stare bene fisicamente ed essere in salute e che vorrebbe morire presso la Madonna, sua compagna di viaggio. Trova addirittura soluzioni (trasferirsi nell’attiguo Eremo dell’Ascensione con una badante!) quando il Rettore le fa presente di non poterla lasciare al Monte, all’interno del Santuario,  qualora perdesse l’autosufficienza ed avesse necessità di un aiuto… Di riscontro invece firma richieste di volersi ritirare e divulga apertamente tale decisione… Sua Eccellenza si meraviglia che il Rettore fosse all’oscuro di tutto e di non essere lui l’iniziatore di tali eventi…

Stando così le cose, e proseguendo in questo, il giorno Domenica 02 Ottobre 2022, ad ogni celebrazione, il Rettore decide di informare i fedeli della decisione, ringrazia la suora della lunga presenza come ”Sentinella del Santuario”, si congratula con lei perché in questo lungo periodo ha acquistato serenità e pace e le augura un futuro in salute e secondo la sua volontà. Si rammarica per questa decisione da lui non auspicata e, forse, con una incerta volontà anche della stessa non voluta. Si organizza un pomeriggio di saluti con amici e volontari ed il 4 Ottobre, accompagnata dal parroco, ella lascia il Santuario.

Rimasto il Santuario senza una presenza continua all’interno, il Rettore aumenta le sue salite. Trova un volontario per l’apertura del mattino ed un secondo, quando lui non è in Santuario, per la chiusura, alle ore 19.00.
Quando è informato e ritiene necessaria la sua presenza, sale al Monte e tutto prosegue nella normalità.

Il 20 Ottobre il sacerdote responsabile delle antenne situate sulla torretta sale in Santuario e chiede al Rettore le chiavi perché i tecnici possano accedere, senza controllo, liberamente ed a qualsiasi orario, alla torretta affermando che “il Santuario è nostro!”. Il Rettore le nega, affermando di esserne lui il responsabile ufficiale e che è disposto piuttosto a ritirarsi dal Santuario.
Una settimana dopo, il 26 Ottobre, il responsabile con l’aggiunta dell’impiegato dell’economo della diocesi, tornano alla carica con le identiche affermazioni. Il Rettore riconferma la sua presenza ogni qualvolta ne fosse necessario.
Essi allora programmano un colloquio col Superiore Provinciale del Rettore il quale, con una telefonata, senza nessun colloquio con l’interessato, chiederà di consegnare le chiavi.

Il 22 dicembre 2022 il Rettore, suo malgrado, consegna le chiavi del cancello e dell’ingresso posteriore, ribadendo la volontà di essere sostituito.

Tutto prosegue secondo programmazione, solo i lavori di sistemazione e di abbellimento esterno sono sospesi prima per la pandemia e poi dalla difficoltà di trovare ditte disponibili. Le offerte pervenute in questi mesi vengono depositate in Banca. A metà Giugno vi sono più di 60.000 €uro in deposito.

Il Rettore rimane nel servizio per tutti i mesi fino alla fine di Settembre… – Luglio per la Festa di Sant’Anna, – Agosto per la Festa Patronale dell’Assunta, -Settembre perché richiesto dal parroco stesso impegnato in parrocchia a programmare e preparare la Festa di Maria Addolorata.

C’è tanto da sistemare… tanto per abbellire!

IL RETTORE CI HA LASCIATI MA CONTINUA AD ESSERE CON NOI!

Don Sesto, suo malgrado ha lasciato la conduzione del Santuario e ci ha lasciati per altro incarico alla Chiesa di San Michele in Tortona Via Emilia

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