11 FINE DI UN SERVIZIO…

DOPO 38 ANNI (DAL NOVEMBRE 1985 ! ) IL SANTUARIO TORNA AD ESSERE GESTITO DAL CLERO DIOCESANO

Quando Don Orione decise nel lontano 1919 di ritirare i suoi frati eremiti dal Santuario di Montespineto e trasferirli all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio ebbe a dire all’allora parroco di Stazzano: “… al Monte si è venuti per essere servi e non padroni… buoni servitori della Madonna…” per il maggior bene spirituali dei fratelli pellegrini e per il culto al cuore della Madre SS,ma di Dio.
I sacerdoti dell’Opera don Orione furono richiamati da Sua Ecc.za Mons. Luigi Bongianino nel lontano Novembre 1985 (Vedi il Settimanale diocesano “IL POPOLO” del 17 Novembre 1985) in aiuto al clero della diocesi dopo la morte del canonico Don Luigi Prada quando la carenza del clero diocesano aveva reso impossibile trovare un successore.
Oggi la situazione del clero è notevolmente peggiorata ma si sperimentano altre forme di evangelizzazione, altri progetti fondati sulla “Comunità locale” e talvolta i Santuari non sono considerati più “un dono” ma un ostacolo che divide la “Comunità locale”.
Se sarà necessario e la Provvidenza lo riterrà utile sono certo che la Congregazione di San Luigi Orione sarà ancora disponibile a collaborare in prima persona per il bene di un Santuario tanto caro al fondatore.

PERCHÉ IL RETTORE HA PRESO LA DECISIONE DI LASCIARE IL SANTUARIO!
Leggendo qua e là nelle pagine del giornalino “Madonna di Montespineto”, si intravede che già dal periodo della pandemia il rettore cominciò a parlare di avere sentore di qualche ingerenza esterna nella vita del Santuario e della residente Sr. Pia, unica ospite del Santuario che da più di vent’anni vive e spera di morire accanto alla Madonna, e non volendo affrontare l’argomento optò di pensare e di prendere in sé decisioni, dopo 10 anni, per la sua futura permanenza come Rettore.

Negli atteggiamenti della Suora anziana e più che ottantacinquenne e nelle sue richieste ed affermazioni comincia a scorgere la presenza di qualche cosa di diverso. Ella diventa più limitata nei pochi servigi di chiusura ed apertura offerti in cambio dell’ospitalità gratuita, afferma di non riuscire più a fare i tre gradini che immettono nella sacrestia, rimane più spesso chiusa nel suo appartamento anche nei giorni di festa, chiede modifiche, accetta inviti a pranzo in parrocchia e non solo, lasciando il Santuario ed informando il Rettore con messaggi all’ultimo momento…. Presenta sempre più frequentemente difficoltà…  Sembra stia bene fisicamente ma dice di non farcela più nemmeno a chiudere ed aprire il Santuario…  ha contatti e riceve visite da componenti di altre religioni… va presso il centro buddisti di Serravalle, fa foto con loro… le invia al Rettore… le pubblica sui social, li invita in Santuario ed in casa.  Suggerisce al Rettore soluzioni e trova qualcuno di quel gruppo da assoldare come suo aiuto per la chiusura del portone d’ingresso… 

Anche il circolo A.N.S.P.I. ridotto numericamente col passare degli anni, si mostra sempre più insofferente a fare il pur piccolo programma ad utilità dei fedeli. Il Rettore chiede insistentemente ma inutilmente le chiavi ed il ritiro degli attuali limitati numericamente volontari per una diversa programmazione. Il circolo rimane chiuso talvolta anche la domenica pomeriggio e magari viene trovato aperto la sera per preparare in cucina non si sa che cosa e per chi… E tutto a spese del Santuario!

Quando il Rettore sale fuori programmazione (mercoledì, sabato e domenica) spesso trova estranei nell’appartamento sopra, e sotto, occupati ed in uso i locali della cucina del circolo, senza motivo…

Tecnici delle antenne aggiungono strumenti sulla torretta,,, le antenne e le paraboliche si moltiplicano: or questo or quello, tecnici dei vari gestori, arrivano, la suora apre loro l’ingresso e poi si ritira nelle sue stanze senza controllare ciò che aggiungono e che lavori eseguono… Le antenne all’esterno e le apparecchiature nel sottotetto si moltiplicano… Il Rettore fa presente che tutto ciò non va bene ma nessuno interviene a correggere. Il Rettore ne parla di tanto in tanto con qualche volontario e talvolta si può leggere la sua perplessità fra le righe del giornalino.

Il suo carattere è più portato a tacere che intervenire in maniera drastica.
Continua a svolgere il suo lavoro ed aumenta le sue salite infrasettimanali.
Tutto questo lo spingono a parlarne con il suo Superiore Provinciale ed a chiederne il trasferimento, per stanchezza, dice, ma in verità per non voler affrontare apertamente ed aspramente nessuno!.. Il Superiore afferma che “lui uno per sostituirlo e per Montespineto lo trova…!”

La programmazione e l’attività del Santuario continuano con entusiasmo e come da programma nonostante le tante difficoltà date dalla pandemia, dalle frane, dalla diminuzione dei volontari ancora non rientrati. Durante i lunghi mesi di restrizione continua a salire ma nota che alcune presenze sono troppo frequenti ed insistenti…      

Il Rettore il 10 Marzo del 2022 ne parla con vaghi accenni e con particolari con il Vescovo che lo consiglia e lo incoraggia a continuare ma non interviene.

Finché oltre metà Giugno del 2022 la suora residente informa il Rettore, all’oscuro di tutto, che “Sua Eccellenza vuole che ai primi di Agosto si ritiri alla Casa di Riposo  “Mater Dei” di Tortona”.
Il Rettore non è informato se non da lei e poiché la data viene spostata in continuazione, solo il 29 Agosto ne scrive la notizia sul giornalino.
Ella continua a chiedere al Rettore di farsi carico e farsi voce presso Sua Eccellenza perché vorrebbe  rimanere al Monte come ha sempre desiderato e chiesto, vorrebbe morire lassù.

Il 30 Settembre il Rettore ha un lungo colloquio con il Vescovo a Montebello al termine degli Esercizi Spirituali. Si lamenta di ingerenze esterne, denuncia fatti concreti, di “stalking” che generano nella suora stati di paura e di ansia portandola anche a compromettere lo svolgimento della normale vita quotidiana. Da una parte ella al Rettore chiede di rimanere in Santuario, afferma di stare bene fisicamente ed essere in salute e che vorrebbe morire presso la Madonna, che da quasi 25 anni è la sua compagna di viaggio…
Chiede di voler morire a Montespineto e trova addirittura soluzioni (trasferirsi all’Eremo, fuori del Santuario, con una badante!) quando il Rettore le fa presente di non poterla lasciare al Monte, all’interno del Santuario,  qualora perdesse l’autosufficienza ed avesse necessità di una badante…
Di riscontro però scrive o firma volontà di trasferimento e decisioni di porre fine alla sua presenza presso il Santuario. Sua Eccellenza si meraviglia che il Rettore sia all’oscuro di tutto…  informa il Rettore che lui era solo a conoscenza del trasferimento, afferma che credeva che in queste decisioni ci fosse un comune accordo con il Rettore ed altri,  ma dice di non essere assolutamente lui la causa di tale trasferimento. Non è intervenuto – dice – nella volontà di trasferire la suora in una casa di riposo. Il Rettore annota qualche cosa sul giornalino…

Stando così le cose, e proseguendo in questo, il giorno Domenica 2 Ottobre 2022 ad ogni celebrazione il Rettore decide di informare i fedeli della decisione della suora, la ringrazia della lunga presenza come ”Sentinella del Santuario”, si congratula con lei perché in questo lungo periodo ha acquistato serenità e pace e le augura un futuro in salute e secondo la sua volontà.
Si rammarica per questa decisione presa a sua insaputa e, forse con una incerta volontà da parte della suora.
Viene organizzato un “addio” festoso con i volontari del Santuario ed amici della suora. Una volontaria legge un bellissimo indirizzo di ringraziamento e di augurio per la nuova sede.

Il 4 Ottobre la suora accompagnata dal parroco lascia il Santuario.
Qualche giorno dopo, assente il Rettore, e con le chiavi date loro da lei, alcuni vengono a prelevare le ultime cose lasciate e da loro acquistate, dicono,  e da lei vendute.
In data 10 Ottobre insieme al responsabile del Centro Mater Dei, il Rettore si reca nella camera della suora per riavere le chiavi di Montespineto e fa firmare una dichiarazione, datata 8 Ottobre, di fine presenza nelle abitazioni del Santuario. Viene lasciata copia anche a lei ed al responsabile di struttura.
Poiché ella continua a programmare eventi al Santuario: (aveva programmato il 25° di presenza al Santuario invitando i nipoti da lontano e stava preparando con telefonate ed inviti la festa del compleanno) in data 09 Novembre Il Rettore ha inviato al suo indirizzo posta elettronica una e-mail…

Carissima.
Dopo la sua partenza dall’abitazione del Santuario di Montespineto, partenza avvenuta non per mia decisione e volontà ma per decisione di altri alle quali decisioni lei si è volutamente associata, ogni rapporto con il Santuario è chiuso ad eccezione di visite effettuate come da qualsiasi altro pellegrino.
Ha consegnato le chiavi in suo possesso firmando una dichiarazione liberatoria, e quindi i locali di Montespineto non possono essere da lei usati e visitati ad eccezione di quelli aperti normalmente a qualsiasi pellegrino.
Ogni programmazione che viene fatta all’interno del sito di Montespineto deve essere concordata, con un discreto anticipo, solo con il Rettore pro tempore diversamente con rammarico sono costretto a cancellarla pur sapendo di crearle qualche difficoltà nell’immagine specie se la programmazione è ormai avanzata.
Il 25° da lei organizzato a mia completa insaputa e direttamente programmato con i gestori del Circolo A.N.S.P.I. o con quant’altri, almeno nella parte spirituale è stato da me accolta facendo “buon viso a cattiva sorte”, per non creare chiacchiericcio che già ve ne è fin troppo (!) e la mia presenza al pranzo vi è stata solo per rispetto di Carolina, sua nipote, alla quale ha chiesto di telefonarmi.
Non intendo essere informato ed avvisato per qualsiasi iniziativa da nessun altro ma solo da chi ha intenzione di organizzare un evento.
Questo per il futuro… mettendo un silenzio sul passato.
Grato per la comprensione distintamente saluto.

In data 19 Novembre Sr. Pia ha inviato una e-mail al Rettore dicendo:

Carissimo don Sesto è vero avrei potuto e dovuto oppormi alla mia rimozione dal Santuario della Madonna di Montespineto. Sono addolorata e mi pento per non averlo saputo fare. Perché le scrivo questo ?  Solo perché credo che ci sia mancato il dialogo, il ragionarci sopra insieme.
Un cordiale saluto

Rimasto il Santuario senza una presenza all’interno, raggiungibile su chiamata, il Rettore aumenta un poco le sue salite. Trova un volontario per l’apertura del mattino ed un secondo, quando lui non è in Santuario, per la chiusura, alle ore 19.00. Quando è informato e ritiene necessaria la sua presenza sale al monte e tutto prosegue nella normalità.

Il 20 Ottobre il segretario del Vescovo e responsabile delle antenne situate sulla torretta sale in Santuario e chiede insistentemente le chiavi per poter accedere, senza controllo, liberamente ed a qualsiasi orario alla torretta delle antenne affermando che “IL SANTUARIO È NOSTRO!”.
Il Rettore le nega affermando che è disposto piuttosto a ritirarsi dal Santuario.
Il Rettore afferma che è vero che il Santuario è della Diocesi, (come tante parrocchie!), ma il Rettore è la persona giuridica a tutti gli effetti (come i Parroci!), chiamato con insistenza da Mons. Canessa Vescovo nel Settembre 2010, con tanto di nomina e autorità e responsabilità… Il Rettore sarà presente tutte le volte che avranno bisogno di accedere alla Torretta e controllerà che nulla si faccia per aumentare servitù.
Una settimana dopo, il 26 Ottobre, il segretario con l’aggiunta dell’impiegato dell’economo della diocesi Signor Dotti, tornano alla carica affermando che “IL SANTUARIO È NOSTRO!” e quindi è un loro diritto potervi accedere. Il Rettore nega ancora le chiavi riconfermando la sua presenza ogni qualvolta ne fosse necessario.
Essi allora si recheranno (???) o telefonano (???) qualche giorno dopo ed avranno un colloquio col Superiore Provinciale di passaggio al Santuario di Fumo che, senza nessun colloquio con il Rettore, con una telefonata chiederà al Rettore di consegnare loro le chiavi.

IL 22 DICEMBRE 2022 IL RETTORE CONSEGNA LE CHIAVI DEL CANCELLO E DELL’INGRESSO POSTERIORE. FERMO RESTANDO NELLA DECISIONE DI LASCIARE IL SERVIZIO.

Da tempo il Rettore è in attesa di sapere il da farsi.
Il Superiore Provinciale ed il Vescovo dovranno prima o poi informarlo sui tempi ed i modi del ritiro e della consegna delle chiavi!
I volontari lo riempiono di domande ed egli programma le attività estive come dovesse rimanerci a lungo.

Sua Eccellenza, salito pellegrino il primo sabato di Maggio, a chi le chiede qualche chiarimento risponde che nulla è ancora deciso.
Il Superiore Provinciale è assente e non tocca l’argomento.
Il Rettore continua a salire ed a programmare: il giornalino, la Quaresima e la Pasqua, gli eventi, il mese di Maggio, i pellegrinaggi, e le feste di Sant’Anna (26 Luglio) e patronale (20 Agosto).

Solo i tanti lavori sono fermi e le offerte vengono depositate in Banca… ).

C’è ancora tanto da fare per il bene del Santuario e per l’accoglienza di chi sale a pregare!
La casa della Madonna dovrebbe essere e diventare la casa più accogliente e più bella del quartiere!

La sistemazione dei locali quasi fatiscenti e cadenti, chiestami all’inizio del mandato, dopo 13 anni ha avuto buon esito; oltre la manutenzione ordinaria, che si è ritenuta portare avanti di volta in volta e che da tempo era mancata o limitata, è iniziata una seria ed impegnativa ristrutturazione straordinaria… – sistemato e rimesso a nuovo l’abside, – la sacrestia, – l’ufficio, – la sala ex voto, – la cappella di Lourdes (ribattezzata come “Cappella dell’affidamento”), – la sala multiuso per le varie attività, – i locali adiacenti… – Sono stati sistemati due appartamenti per una eventuale ospitalità, – messo a nuovo l’impianto idrico della casa dopo aver rifatto la conduttura nuova dai vasconi comunali al Santuario. Anche all’esterno molti lavori sono stati portati a termine: – la copertura dei muri di sostegno, – l’Eremo dell’Ascensione, – la 15° cappella della “Tomba Vuota”, – rimesse a nuovo tutte le cappelle della Via Crucis, – le tombe dei Rettori, – la Scala Santa…
Durante questi 13 anni sono giunti alla pubblicazione ben due libri sul Santuario: – “Il Mistero della Colomba Bianca” del Prof. Illiani Giampiero con la presentazione del Rettore e – La Storia del “Santuario Nostra Signora di Monte Spineto” del Rettore stesso. – È stato aperto un Sito Internet per far conoscere ed amare un Santuario tanto caro al giovane tortonese Don Luigi Orione che della Madonna era il predicatore e l’annunciatore e che tante volte aveva fatto di questo Santuario la mèta delle sue devozioni.
– E’ stata fermata e rimessa a posto la pericolosa frana che il 14 Ottobre 2014 aveva minacciato di portare a valle la Scala Santa e per il suo ripristino per mesi e mesi si è tanto pregato, lavorato e anche sofferto economicamente…

Io Rettore lascio il Santuario ma la mia volontà di servire la Madonna continua…
Oggi più che mai mi sento anch’io di ringraziare il Signore e non gli chiedo perché …

SIGNORE, NON TI CHIEDO PERCHE’ ME LO HAI TOLTO
TI RINGRAZIO PERCHE’ PER 13 ANNI ME LO HAI DATO!

Il Rettore del Santuario:
Falchetti don Sesto 
Tel: 3398619307

e-Mail: sesto.falchetti@virgilio.it

Il Rettore Don Sesto, suo malgrado lascia la conduzione del Santuario, ci lascia per altro incarico alla chiesa di San Michele in Tortona Via Emilia.



Avviso:le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.